Tenere i capelli fin dal’ antichità è stato un simbolo di valore per i grandi uomini. E per il rispetto dei capelli loro se li coprivano in modi diversi, e in questo modo si stima che sia nato il turbante. Il turbante è un simbolo di rispetto per chi lo porta. Forse è l’unico capo d’abbigliamento che ha una storia così antica, ed è ancora indossato. Per poter indossare il turbante molte persone hanno fatto tanti sacrifici e proteste. Uno dei primi tipi di turbante si chiamava la CORONA che era un tipo di turbante speciale portato solo dai re. Il turbante non è indossato solo nella cultura indiana ma anche in molte altre.
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Per esempio:
il termine inglese TURBAN proviene dal termine persiano DULBAND, che potrebbe risalire alla lingua turca.
Nella lingua egizia veniva chiamato PAJAR e può darsi che il termine indiano PAGRI derivi dalle radici di questa parola.
In Europa il turbante era considerato un capo di alta moda dalle donne ma era adornato con gioielli.
Nel presente il turbante è indossato maggiormente dai sikh. Nella religione sikh la storia del rispetto del turbante è antica tanto quanto la storia della religione stessa. Il fondatore del sikhismo GURU NANAK DEV JI indossava il turbante per il rispetto dei suoi capelli. E anche i suoi successori lo portavano. Il decimo GURU, GURU GOBIND SINGH JI introdusse una regola di indossare il turbante. Fece questo perché il turbante era portato solo dai re o nobili e le altre persone non potevano indossarlo, per protestare questa cosa e per mostrare la libertà delle persone normale fece questa regola. Quindi si può dire che il turbante per i sikh è simbolo di libertà.
La lunghezza del turbante può essere variata, prima della colonizzazione del’ India i sikh portavano il turbante di forma cilindrica. Ma gli inglesi dopo la colonizzazione modificarono la sua forma e Maharaja Bhupinder Singh che era un re di quel periodo inventò il modo di indossare il turbante a punta. E la lunghezza di questo tipo di turbante è di circa di 5 metri o di più. La stoffa che viene usata per il turbante è una stoffa di cotone che è adatta per indossarla comodamente .
Le donne di solito usano una stoffa tipo sciarpa di 2 metri per coprirsi la testa ma alcune indossano il turbante di piccole dimensione rispetto agli uomini. I bambini di solito non sono capacI di fare il turbante e le loro madri legano i capelli in un punto ai maschi e l coprono con un piccolo pezzo di stoffa e alle ragazze fanno il fantoccio e lo coprono con una sciarpetta. Il turbante essendo un simbolo di rispetto, viene usato in molte metafore. Per esempio quando un padre deve dire ai suoi bambini di comportarsi bene dice DI NON MACCHIARE IL SUO TURBANTE che vuol dire di non rovinare il suo rispetto nella società. Anche oggi nel mondo ci sono molte difficoltà per chi porta il turbante. Perché anche molte altre religioni usano il turbante in modi diversi. E la nostra identità viene confusa con altre . In Europa non in tutte le parti c’è la libertà di portare il turbante. Per esempio in Francia la legge non permette di indossare il turbante nelle attività giuridiche perchè viene considerato come un simbolo religioso. Anche in Italia nel passato ci sono stati molti problemi tipo nel aeroporto di Malpensa veniva fatto togliere il turbante, ma questo problema è stato risolto grazie a un macchinario adatto per il suo controllo e noi siamo molto grati per questa soluzione. E speriamo che anche in altri paese si risolvano questi problemi perché per noi il turbante non è solo un pezzo di stoffa ma fa parte del nostro corpo e rispetto. Oggi in Italia molte persone ci fanno le domande sui colori del turbante. I colori nella vita normale hanno poco significato e chi vuole indossa il suo colore preferito. Ma in alcune occasioni o movimenti politici religiosi i colori mostrano la loro importanza, per esempio di solito nella cultura di Punjab lo sposo indossa il turbante rosso che è il simbolo d’amore. In altre occasioni tipo qualche protesta il turbante può essere di colore nero. E il colore bianco può essere definito un colore di saggezza. E il colore blu è il simbolo di entusiasmo e libertà perché indica il colore del cielo. Il colore arancione è il colore paragonato alla morte perché nella natura le foglie quando si rompono diventano di color arancione.